Da sempre, infatti, il salone elvetico è una delle più grandi vetrine per le novità, anche nel settore delle "derivate". Certo, non sono più storicamente i tempi in cui ad ogni edizione c'erano esposte venti vetture su base Fiat (magari 15 disegnate da Michelotti...), ma quest'anno qualcosa per noi c'era.
I modelli esposti derivati da vetture Fiat, infatti, erano ben sei, tre delle quali derivate dalla 500.
Poi, il costruttore svizzero riproponeva la E2 dello scorso anno aggiornata con la vernice verde metallizzato "riparabile" dello sponsor AkzoNobel.
Nella main-hall debuttava anche il tuner tedesco Hamann con la sua ormai nota interpretazione estrema della 500 "Largo", proposta questa volta sulla base delle Abarth.


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